Tanti
sono i giocatori a vantare un passato più o
meno glorioso nelle file della Proasma.
Spesso negli spogliatoi, prima e dopo le partite o
gli allenamenti, vengono menzionati ormai leggendari
episodi.
FRA
QUESTI RICORDIAMO SIMPATICAMENTE
Favat
Stefano: difensore. Percorreva i 100 m. in meno
di 10'', fintanto che gli rubarono la bicicletta.
Formava con l'amico Ambrogio la coppia "notti
magiche".
Spitaleri Ambrogio: attaccante (di peso). Memorabile
un suo gol (forse l'unico) di suola in quel di Santena.
Tani Augusto: attaccante. Da antologia le sigarette
(rollate a mano!) negli intervalli delle gare.
Saba Marco: cugino di Roberto Formiglia, tra
i padri fondatori della Proasma.
Memorabile un suo attacco verbale alla redazione del
Polmone per notizie scabrose apparso sul periodico
della Proasma.
Non compreso dal resto del resto della squadra, decide
di emigrare nel Texas, dove fonda il primo Proasma
Fan's Club oltreoceano.
Al momento, visti gli sguardi molto perplessi, sembrano
vani i tentativi di far applicare le idee del Tranf.
alla locale squadra aziendale (vedi
foto).
Martinotti Andrea: altro giovane promettente
che per amore decide di emigrare in Spagna, dove fonda
il primo Proasma Fan's Club europeo.
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